Torre del Fiume - Quattro Colonne

S. Maria al B., 73050 Nardò LE

Torre del Fiume - Quattro Colonne

Conosciuta inizialmente come Torre del Fiume di Galatena, o semplicemente come Torre Fiume, è oggi più comunemente nota col nome di “Quattro Colonne”. Torre Fiume era una vera e propria fortezza, un piccolo castello, a protezione di una ricca sorgente d’acqua dolce dalla quale prende il nome. Oggi, rimangono solo i suoi quattro grandi bastioni angolari. Comunica visivamente al sud con Torre dell’Alto Lido e a nord con Torre Santa Caterina.

La Storia

Questa località veniva ricordata anticamente come Torre del Fiume di Galatena perché al lato della fortezza scorreva un tempo una sorgente ricca di acqua dolce oggi purtroppo molto ridotta. Fu costruita con lo scopo di vigilare affinché i corsari non si avvicinassero alla costa per rifornirsi di acqua potabile, indispensabile per le loro imprese. L’approvvigionamento d’acqua, per chi doveva restare in mare per molto tempo, rappresentava un problema vitale anche per corsari e barbareschi. Per questo motivo essi conoscevano perfettamente i punti della costa dove affiorava anche uno zampillo d’acqua che raggiungevano rapidamente e, dopo aver fatto rifornimento, proseguivano la loro caccia alle navi in transito nella zona oppure si preparavano a compiere attacchi alle popolazioni della costa, scegliendo il posto più favorevole e aspettando il momento più opportuno.

Il progetto, straordinariamente dettagliato, redatto dall’architetto leccese Giovanni Perulli, incaricato dalla Sacra Regia Provinciale Audienza Hidruntina, venne consegnato il 22 novembre 1595 ai neretini Angelo e Giovanni Vincenzo Spaletta, rispettivamente padre e figlio. I lavori si prolungarono per più di dieci anni, anche a causa di molti dissidi con la Regia Corte (che sospettava da parte degli assegnatari l’utilizzo di materiali scadenti, con ragionevole probabilità di crollo della costruzione) e la litigiosità degli Spalletta.

Finalmente la torre, completata, venne ritenuta tenuta in efficienza nel 1606. Il corpo centrale, è ipotizzabile che possa essere crollato a causa del famoso terremoto di Nardò, che si verificò il 20 febbraio del 1743. La torre nel 1820 risultava in pessimo stato e abbandonata. Nel secondo dopoguerra la struttura interna fu svuotata ed usata per altri scopi.