P.za S. Domenico, 73048 Nardò LE
Chiese

Volute, putti, creature, elementi floreali sulla facciata fanno della chiesa di San Domenico, a pochi passi da piazza Salandra, cuore della città, una delle testimonianze più belle e significative del barocco a Nardò. Da sempre, questo meraviglioso prospetto in carparo incanta i visitatori, prima ancora della sua storia, dei particolari stilistici, del patrimonio artistico e architettonico che custodisce.

Intitolata anticamente a S. Maria de Raccomandatis, fu affidata ai padri domenicani residenti nel convento adiacente agli inizi del XIV sec. e fu ricostruita tra il 1580-94 da Giovanni Maria Tarantino. Il terremoto del 1743 la danneggiò gravemente, come molti altri immobili della città. L'interno della chiesa fu completamente ricostruito ad opera di fra' Alberto Manieri, architetto domenicano e priore dello stesso convento. Vale senza dubbio approfondire la conoscenza della struttura all’interno, delle decorazioni, dei dipinti, degli altari. Bellissimo l’altare in marmo dedicato alla Madonna del Rosario, con un dipinto ad olio su tela, opera del pittore neritino Donato Antonio D’Orlando. L'ex convento dei frati adiacente alla chiesa è attualmente sede del Liceo Artistico.